La mancanza di tempo, prima di tutto. Le difficoltà di organizzazione e pianificazione, come diretta conseguenza.
E poi il timore di esporsi, le insicurezze, la complessità nel creare contenuti e di intercettare il giusto target.
Alla base, spesso, una visione poco chiara dei propri valori e dei messaggi con cui coinvolgere il proprio target di clienti e potenziali tali, e il grande timore di escluderne altri che ancora agita alcuni imprenditori.
Per due giorni, ho lavorato con le pmi e gli artigiani associati alla CNA di Roma sui temi di comunicazione, personal branding e media relations, nell’ambito del primo workshop previsto dal protocollo di intesa firmato con l’Università LUMSA di Roma.
Ho raccolto esperienze, timori, dubbi, difficoltà, aspettative e spunti, e ho cercato di portare loro- insieme con il professor Simone Mulargia, docente LUMSA- nozioni teoriche ma soprattutto molti spunti pratici per imparare a raccontare se stessi, la propria impresa e il valore che vogliono portare nel mondo attraverso il proprio lavoro.
Quindi, quali sono le difficoltà che hanno le PMI quando devono comunicare?
- il tempo– questo è decisamente l’ostacolo principale nella percezione degli imprenditori e artigiani che hanno preso parte al workshop, e “Ci vuole troppo tempo” è stata l’obiezione più comune.
Gestire in maniera organizzata ed efficace un’attività di comunicazione, in effetti, richiede impegno, e per una persona che gestisce da sola la propria piccola impresa può essere complesso ritagliarsi anche solo qualche ora a settimana. Ma è un elemento imprescindibile per qualunque impresa: quindi, sia che si scelga di occuparsene in prima persona sia che si abbia la possibilità di farsi affiancare da un professionista, è importante comprendere che si tratta di un’attività che va organizzata e gestita come una parte fondamentale del proprio lavoro.
- il valore dei tuoi valori– per scegliere che cosa raccontare, e come comunicare, è importante definire i propri valori e le ragioni per cui si è scelto di avviare un’impresa: io lo chiamo quello che ti sveglia la mattina.
In oltre 15 anni di attività come addetta stampa, mi è capitato spesso di rendermi conto che non sempre un imprenditore riesce a ricordare le motivazioni profonde che lo hanno spinto a mettersi in gioco, e che tuttavia sono alla base di qualunque attività di comunicazione.
Per questo, prima di ogni altra cosa, è fondamentale definire i propri valori: quei punti fermi attorno cui costruire messaggi, iniziative, comunicati stampa e post social. Senza timore di escludere potenziali clienti ma anzi con la consapevolezza che oggi le persone acquistano valori prima ancora di prodotti o servizi.
- iniziare da soli: how to- è arrivato il momento di iniziare, e il suggerimento agli imprenditori è stato quello di privilegiare organizzazione, costanza, coerenza, semplicità e sincerità.
Tenere ben presenti i propri valori, capire come veicolarli attraverso prodotti o servizi, scegliere i format e gli strumenti di comunicazione più adatti al proprio stile. E poi raccontarsi con semplicità creando contenuti utili, divertenti e interessanti, e pieni della stessa passione che anima il loro lavoro e le loro giornate.
- calendari editoriali, strumenti, creatività: l’importanza della pianificazione- la pianificazione è indispensabile per riuscire a gestire la propria comunicazione con continuità ed efficacia. Come si gestisce un calendario editoriale, quali strumenti sono più adatti per lavorare – app, piattaforme, tools- e i tanti spunti del lavoro quotidiano che possono essere trasformati in contenuti in grado di coinvolgere sono stati tra gli argomenti più discussi durante le lezioni.
Senza dimenticare, per alcune attività e a un certo punto del percorso, il supporto dei professionisti: un’app può essere utile per creare le slide di un post Instagram, ma una brand identity richiede necessariamente la cura e la competenza di un graphic designer.
- che cosa è una notizia: le media relations (sane) sono utili anche alle PMI- altro tema molto discusso durante il workshop è stato quello dell’ufficio stampa. Dalla scelta della notizia alla scrittura del comunicato stampa, dalla mailing list alla gestione di un evento e post evento, sono state moltissime le curiosità degli imprenditori.
Abbiamo fatto un percorso alla scoperta di cosa si nasconde dietro la pubblicazione di ogni articolo, e di come una buona attività di ufficio stampa sia indispensabile nella costruzione di una buona reputazione anche per una piccola attività. Grande attenzione anche al tema “ma gli articoli si pagano??”, da cui il titolo del mio intervento: si può scegliere quella strada, ma io consiglio sempre di concentrarsi su vere notizie e relazioni sane, senza utilizzare scorciatoie.
- un dialogo diretto con i propri clienti: il valore della newsletter- strumento molto usato- e abusato- negli ultimi anni, la newsletter ha suscitato l’interesse di molti partecipanti durante la prima giornata, tanto da richiedere uno specifico approfondimento nella lezione successiva.
Se ben utilizzata, la newsletter è un formidabile canale di comunicazione: crea un dialogo diretto, fidelizza, informa e trasmette competenza e autorevolezza. Inoltre, è un ottimo strumento di vendita e fornisce moltissimi dati sui propri clienti: vale la pena imparare a usarlo.
In definitiva, quindi, l’impressione ricavata da questi due giorni di lezione è che professionisti, piccoli imprenditori e aziende di medie dimensioni nella maggior parte dei casi vogliano davvero imparare a comunicare o migliorare quello che stanno già facendo. Un buon pacchetto di competenze base, una visione chiara e un sincero desiderio di raccontarsi sono certamente un ottimo inizio.
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