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A Roma, dire gelato significa soprattutto- e ancora, a oltre 140 anni dalla nascita- dire Fassi.

Fassi nasce nel 1880 in una bottega in via IV Novembre, dietro Piazza Venezia, ma è solo nel 1928 che viene fondato da Giovanni Fassi quello che è oggi il suo quartier generale e il vero centro del gelato della Capitale: il Palazzo del Freddo, 700 metri quadrati con laboratorio a vista, e in seguito sala esterna- la sala Giuseppina, dal nome della madre e della moglie di Giovanni- nel quartiere Esquilino, nel cuore della città. 

Il Palazzo del Freddo è la meta delle serate estive dei romani e delle passeggiate in famiglia la domenica, degli appuntamenti e della eterna indecisione dei bambini di fronte al bancone dei gusti, con i suoi coni gelato, le caterinette e il sanpietrino, prodotti storici e ormai marchi registrati. 

Alla guida dell’impresa oggi c’è Andrea Fassi, quinta generazione della famiglia, che porta avanti il desiderio di espandere il brand anche alle nuove generazioni. 

In occasione del Gelato Day, abbiamo fatto una chiacchierata con Andrea sulla strategia comunicativa di Fassi e su come proprio lui abbia deciso di raccontare in prima persona i valori dell’azienda della sua famiglia.

 

L’IMPORTANZA DI METTERCI LA FACCIA- Abbiamo iniziato a lavorare in modo strategico e organizzato sulla comunicazione al momento della riapertura dopo la pandemia. Il periodo è stato durissimo ma ci siamo ripresi molto bene, anche per l’affetto dei romani, e ci siamo resi conto di avere una “voce in capitolo” sull’argomento del gelato.  

Abbiamo così iniziato a fare contenuti, approfondimenti e rubriche in cui spesso sono io a parlare e a raccontare aneddoti e spiegare le caratteristiche del gelato: credo che essere riconoscibile come proprietario sia fondamentale, perché le persone riconoscono me e il valore emotivo che sta dietro a un’azienda familiare. Questo li porta ad attribuire un valore aggiunto al prodotto, che è molto importante nel caso di un alimento semplice e alla portata di tutti come è il gelato.

 

GIOVANI PROFESSIONISTI DIETRO UNA STRATEGIA DI SUCCESSO- Con me hanno lavorato sempre dei professionisti, e questo è un elemento molto importante da sottolineare: molte imprese faticano a riconoscere l’importanza dei professionisti della comunicazione e della comunicazione stessa, che invece sono fondamentali. Da solo non saprei tradurre quello che faccio nel modo giusto per farlo arrivare a chi guarda e ascolta, e ciascuno deve fare il proprio lavoro. 

Con me adesso lavora una giovane social media manager che sta svolgendo uno stage con l’Università La Sapienza e che assumerò alla fine di questo percorso. Insieme, raccontiamo Fassi come impresa e come prodotto, la nostra storia, i segreti del gelato, le nostre iniziative, e lo facciamo con format diversi in funzione dei social: i contenuti sono diversificati ma il messaggio che portano è unico. Instagram è quello che usiamo di più, Facebook viene utilizzato soprattutto per le sponsorizzazioni e le comunicazioni istituzionali, e TikTok è stato quello che ci ha fatto toccare con mano le enormi possibilità di questi strumenti. 

Attraverso TikTok abbiamo avvicinato Fassi a ragazzi giovanissimi che non sono i nostri clienti abituali: abbiamo trasformato migliaia di visualizzazioni in clienti che non conoscevano la gelateria, e questo dimostra che anche una realtà conosciuta come la nostra può sempre avere un nuovo pubblico. 

 

LA SEMPLICITÀ DEL GELATO, LA SEMPLICITÀ NELLA COMUNICAZIONE Il messaggio più importante che voglio trasmettere attraverso la nostra comunicazione è che l’elemento caratterizzante del gelato è la semplicità. Viviamo in un momento storico molto evoluto per quello che riguarda il cibo, mangiamo creazioni ricercatissime e cerchiamo innovazioni gastronomiche, ma per me l’innovazione non è altro che la tutela della tradizione, anche attualizzandola.

Il gelato, invece, è un elemento semplice nel miglior senso possibile: è un alimento che ci riporta all’infanzia, ha un valore emotivo che non ha nessun altro cibo, è un momento di svago totale, e per questo piace così tanto. 

Personalmente non amo molto le declinazioni gastronomiche, per quanto a volte anche io ne proponga: ma sono sperimentazioni che devono rimanere tali, e che hanno funzionato perché inserite in un contesto creato per l’occasione, come le visite in laboratorio o le cene gelato a tema. 

Per me la strada del gelato è sempre quella della semplicità, e per questo adeguiamo a questa caratteristica una comunicazione nuova nei canali ma semplice e tradizionale nei messaggi. 

 

AGGIUNGERE VALORE AL BRAND: LA SCUOLA DI SCRITTURA- Io sono laureato in scienze politiche e amo molto la scrittura e la letteratura. Avrei voluto fare altro nella vita ma poi il destino, nel mio caso fortunatissimo, mi ha portato, quando avevo poco più di 30 anni, a prendere in mano l’impresa di famiglia. 

Ho così cercato di unire mie passioni, la letteratura e il gelato, nella scuola di scrittura Genius. 

È una iniziativa che a livello commerciale ha diversi punti deboli, perché le attività mi portano a rinunciare all’uso della sala esterna per i clienti e sono complicate da comunicare, ma è un progetto che nasce esclusivamente dalla passione e per questo è bellissimo. 

La scuola serve a me per seguire una delle mie passioni e all’azienda per avere un respiro più ampio, perché il gelato è un prodotto molto semplice anche nell’acquisto, e per questo rischia di essere banalizzato. Io credo invece che la semplicità sia il contrario della banalità, e mettere accanto al gelato qualcosa di così ampio valore come la letteratura alza il valore di percezione del prodotto e caratterizza il brand in maniera unica.